SENATO ACCADEMICO DEL 4.7.2000
1) Immatricolazioni Corsi di Laurea in
Medicina e Chirurgia e Odontoiatria - A. A. 1999-2000.
Delibera n. 284 - 1999-2000
Il
Rettore riferisce che
Il
Rettore invita, pertanto, il Senato ad esprimere in merito le proprie
determinazioni.
Sull’argomento
si apre il dibattito.
Interviene
il Preside Prof. V. Sciacca,
il quale esprime la propria riconoscenza per il lavoro svolto dalla Commissione
e sottolinea il punto nodale riassunto sia nella
impossibilità degli Organi Accademici di provvedere ad una sanatoria sia nella
richiesta di prendere posizione politica avanzando richiesta al M.U.R.S.T..
Interviene
il Prof. M. Lattuada, il
quale, pur non rimanendo insensibile ai sacrifici affrontati dagli studenti e
dalle famiglie dei “ricorsisti”, sostiene che gli
studenti erano coscienti del rischio che affrontavano, sin dall’inizio, per lo
stato di incertezza che si profilava con l’iscrizione
con riserva. E’ del parere che quest’anno non è
recuperabile, in quanto anche se i corsi di recupero
iniziassero adesso, rimarrebbero solo due mesi per recuperare un anno di
attività didattica. Detto recupero, in un lasso di tempo
così breve, screditerebbe il corso di studio, in quanto si riterrebbe possibile
ridurre in due mesi l’attività didattica ordinariamente svolta nel corso di un
intero anno accademico.
Interviene
il Preside Prof. A. Recca,
il quale condivide il lavoro svolto dalla Commissione e sottolinea
la sua espressione di solidarietà nei confronti delle famiglie dei “ricorsisti”, sollecitando il Senato acché
intervenga attraverso forti pressioni nei confronti del Governo nazionale.
Il
Dott. C. Rinzivillo propone
di iscrivere gli studenti “ricorsisti” il prossimo
anno accademico.
Il
Preside Prof. A. Pioletti
dichiara di essere contrario in linea di principio al
“numero chiuso” in quanto non lo ritiene uno strumento idoneo per risolvere i
problemi delle strutture e ritiene che si possa richiedere al M.U.R.S.T. in maniera forte e decisa una sanatoria per i “ricorsisti”.
Il
Prof. G. Dato ritiene che non si possa avallare
alcuna possibile richiesta di sanatoria ma richiedere al Governo una legge
chiara e applicabile.
Al
termine della discussione il Senato Accademico, con due astensioni, delibera
quanto segue:
·
di prendere atto dei lavori della
Commissione istruttoria nominata con la precedente deliberazione del 26.6.2000;
·
di fare proprie le conclusioni condivise
all’unanimità dalla Commissione riportate nel verbale del 3.7.2000 e
precisamente : “
Il
Senato, altresì,
-
considerate le ordinanze del C.G.A.
e del Consiglio di Stato che in riforma delle ordinanze dei rispettivi TAR,
hanno respinto le originarie domande di sospensiva, definendo negativamente per
i ricorrenti la riserva apposta all’iscrizione con la conseguente esclusione di
questi ultimi;
-
viste le rettorali prot. n. 429 del 25.5.2000, prot. n. 460 del 14.6.2000 e prot. n. 485 del 29.6.2000 con le
quali è stato sollecitato il Ministro dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica ad assumere una posizione univoca in ordine alla
particolare situazione di incertezza e di tensione determinata dalla contrastante
giurisprudenza degli Organi di Giustizia amministrativa in materia di
ammissione degli studenti al 1° anno dei Corsi di Laurea in Medicina e
Chirurgia e Odontoiatria per l’a.a. 1999-2000 e a
fornire precise ed univoche indicazioni al riguardo;
-
considerato il grave disagio determinato dalla
situazione di incertezza conseguente alle contrastanti decisioni degli organi
giurisdizionali amministrativi;
-
considerato il notevole sacrificio sostenuto dagli
studenti e dalla rispettive famiglie per la particolare situazione venutasi a
creare;
-
tenuto conto dell’entusiasmo dimostrato dagli
studenti nel difendere e portare avanti la propria scelta, nonostante le
difficoltà che sono stati chiamati ad affrontare;
a) sollecita il Governo della Repubblica a trovare una soluzione
normativa che possa soddisfare le aspettative degli
studenti ricorrenti dell’Università di Catania e di tutte le Università
italiane;
b) auspica che la richiesta soluzione normativa venga
assunta dal legislatore nel più breve tempo possibile e risulti chiara, precisa
ed univoca.
c) si impegna a valutare la possibilità di
invitare i competenti Corsi di Laurea ad organizzare, nel caso in cui dovessero
intervenire con disposizioni certe e in tempo utile, provvedimenti
giurisdizionali e/o normativi favorevoli agli studenti ricorrenti, gli
opportuni corsi di recupero;
d) dà
seguito alle decisioni del C.G.A. e del Consiglio di
Stato;
e) consente agli studenti ricorrenti di iscriversi, senza mora, ad un
corso di studio non a numero programmato entro il 20 luglio p.v..
Si
dà atto che nel corso della trattazione del superiore argomento si è
allontanato dall’aula il Preside Prof. B. Matarazzo (ore 18,00).