SENATO ACCADEMICO DEL 4.7.2000

 

1) Immatricolazioni Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria -  A. A. 1999-2000.

 

Delibera n. 284 -  1999-2000

 

            Il Rettore riferisce che la Commissione paritetica, composta da quattro componenti nominati dal Senato Accademico nella seduta del 26 giugno u. s. (Proff.ri: Ignazio Maria Marino - Ordinario di “Diritto Amministrativo”, Agostino Serra - Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Agatino Cariola - Straordinario di “Diritto Cotituzionale” e dall’Avv. Giuseppe Di Gesu - Avvocato dello Stato) e da quattro rappresentanti degli studenti “ricorsisti” (Fax Comitato del 27.6.2000: Sig.a Maria Merlini, Sig. Orazio Graziano Di Bartolo, Sig. Salvatore De Cervo, Sig. Giuseppe Malfa), si è riunita una prima volta il 26 giugno u.s. e successivamente il 3 luglio u.s.. Viene data lettura dei verbali relativi a dette riunioni. Quindi il Rettore riassume i termini della questione riportati nei verbali suddetti, sottolineando i passaggi fondamentali dei lavori della Commissione ed in particolare le dichiarazioni a verbale successive al verbale n. 2 del 3 luglio 2000 della Commissione paritetica.

 

            Il Rettore invita, pertanto, il Senato ad esprimere in merito le proprie determinazioni.

 

            Sull’argomento si apre il dibattito.

 

            Interviene il Preside Prof. V. Sciacca, il quale esprime la propria riconoscenza per il lavoro svolto dalla Commissione e sottolinea il punto nodale riassunto sia nella impossibilità degli Organi Accademici di provvedere ad una sanatoria sia nella richiesta di prendere posizione politica avanzando richiesta al M.U.R.S.T..

 

            Interviene il Prof. M. Lattuada, il quale, pur non rimanendo insensibile ai sacrifici affrontati dagli studenti e dalle famiglie dei “ricorsisti”, sostiene che gli studenti erano coscienti del rischio che affrontavano, sin dall’inizio, per lo stato di incertezza che si profilava con l’iscrizione con riserva. E’ del parere che quest’anno non è recuperabile, in quanto anche se i corsi di recupero iniziassero adesso, rimarrebbero solo due mesi per recuperare un anno di attività didattica. Detto recupero, in un lasso di tempo così breve, screditerebbe il corso di studio, in quanto si riterrebbe possibile ridurre in due mesi l’attività didattica ordinariamente svolta nel corso di un intero anno accademico.

 

            Interviene il Preside Prof. A. Recca, il quale condivide il lavoro svolto dalla Commissione e sottolinea la sua espressione di solidarietà nei confronti delle famiglie dei “ricorsisti”, sollecitando il Senato acché intervenga attraverso forti pressioni nei confronti del Governo nazionale.

 

            Il Dott. C. Rinzivillo propone di iscrivere gli studenti “ricorsisti” il prossimo anno accademico.

 

            Il Preside Prof. A. Pioletti dichiara di essere contrario in linea di principio al “numero chiuso” in quanto non lo ritiene uno strumento idoneo per risolvere i problemi delle strutture e ritiene che si possa richiedere al M.U.R.S.T. in maniera forte e decisa una sanatoria per i “ricorsisti”.

 

            Il Prof. G. Dato ritiene che non si possa avallare alcuna possibile richiesta di sanatoria ma richiedere al Governo una legge chiara e applicabile.

 

            Al termine della discussione il Senato Accademico, con due astensioni, delibera quanto segue:

 

·      di prendere atto dei lavori della Commissione istruttoria nominata con la precedente deliberazione del 26.6.2000;

·      di fare proprie le conclusioni condivise all’unanimità dalla Commissione riportate nel verbale del 3.7.2000 e precisamente : “La Commissione unanime concorda di proporre, pertanto, al Senato perché solleciti il Governo della Repubblica a trovare una soluzione normativa che possa soddisfare le aspettative degli studenti iscritti con riserva nell’Ateneo catanese e negli altri Atenei italiani. La Commissione unanime ritiene di rimettere al Senato Accademico l’opportunità di impegnare i Corsi di Laurea interessati per tempestivi corsi di recupero, fatte salve le iscrizioni con riserva.

 

            Il Senato, altresì,

 

-         considerate le ordinanze del C.G.A. e del Consiglio di Stato che in riforma delle ordinanze dei rispettivi TAR, hanno respinto le originarie domande di sospensiva, definendo negativamente per i ricorrenti la riserva apposta all’iscrizione con la conseguente esclusione di questi ultimi;

 

-         viste le rettorali prot. n. 429 del 25.5.2000, prot. n. 460 del 14.6.2000 e prot. n. 485 del 29.6.2000 con le quali è stato sollecitato il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ad assumere una posizione univoca in ordine alla particolare situazione di incertezza e di tensione determinata dalla contrastante giurisprudenza degli Organi di Giustizia amministrativa in materia di ammissione degli studenti al 1° anno dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria per l’a.a. 1999-2000 e a fornire precise ed univoche indicazioni al riguardo;

 

-         considerato il grave disagio determinato dalla situazione di incertezza conseguente alle contrastanti decisioni degli organi giurisdizionali amministrativi;

 

-         considerato il notevole sacrificio sostenuto dagli studenti e dalla rispettive famiglie per la particolare situazione venutasi a creare;

 

-         tenuto conto dell’entusiasmo dimostrato dagli studenti nel difendere e portare avanti la propria scelta, nonostante le difficoltà che sono stati chiamati ad affrontare;

 

a)   sollecita il Governo della Repubblica a trovare una soluzione normativa che possa soddisfare le aspettative degli studenti ricorrenti dell’Università di Catania e di tutte le Università italiane;

 

b)   auspica che la richiesta soluzione normativa venga assunta dal legislatore nel più breve tempo possibile e risulti chiara, precisa ed univoca.

 

c)   si impegna a valutare la possibilità di invitare i competenti Corsi di Laurea ad organizzare, nel caso in cui dovessero intervenire con disposizioni certe e in tempo utile, provvedimenti giurisdizionali e/o normativi favorevoli agli studenti ricorrenti, gli opportuni corsi di recupero;

 

d)         dà seguito alle decisioni del C.G.A. e del Consiglio di Stato;

 

e)   consente agli studenti ricorrenti di iscriversi, senza mora, ad un corso di studio non a numero programmato entro il 20 luglio p.v..

 

            Si dà atto che nel corso della trattazione del superiore argomento si è allontanato dall’aula il Preside Prof. B. Matarazzo (ore 18,00).