SENATO ACCADEMICO DEL 24.7.2000

 

1) Programmazione annuale 2001.

 

Delibera n. 305 - 1999-2000

 

            Il Rettore dà la parola al Direttore Amministrativo il quale informa il Senato che ai sensi dell’art. 10, comma 4, del Regolamento per l’Amministrazione, la Contabilità e la Finanza, viene predisposta la presente relazione sulla base delle indicazioni formulate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, nonché delle esigenze generali dell’Ateneo, al fine di evidenziare le linee programmatiche per il prossimo esercizio finanziario e la conseguente ripartizione delle risorse alle strutture decentrate.

            L’Università di Catania ha, ormai, consolidato la logica del budget, dapprima a grandi linee e successivamente in modo più analitico, anche se, al momento, risulta attivata una gestione strutturata per programmi, solo per l’amministrazione centrale; il processo di decentramento amministrativo contabile ha consentito di individuare le risorse delle singole strutture, ma adesso risulta indispensabile monitorare continuamente l’andamento della propria gestione, soprattutto, in considerazione della completa fuori uscita dalla Tesoreria Unica (T.U.), come previsto dal decreto n. 152772 del 3 giugno 1999 del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica. Pertanto, adesso più che mai, e come rilevato nell’esercizio precedente, è necessario dotarsi di un sistema informativo basato sulla programmazione delle spese ed un continuo monitoraggio delle entrate proprie, al fine di effettuare un controllo immediato del fabbisogno finanziario. Tale esigenza è maggiore in relazione alle modifiche di alcuni articoli del regolamento d’Ateneo che consentono alle strutture decentrate, fuori uscite dalla T.U., di incassare direttamente le proprie entrate.

            Per il 2001 l’Università potrà fondare la propria programmazione su un ammontare di risorse finanziarie previste, in linea di massima, per 374 miliardi di lire:

 

 

            Per quanto concerne la canalizzazione delle suddette risorse, si allega alla presente relazione, specifica tabella di destinazione.

            Visto che al momento esiste un’incertezza sui finanziamenti consolidabili 2001 e che non è possibile stabilire l’esatta quantificazione della spesa relativa ai nuovi posti messi a concorso la cui copertura, in ogni caso, è garantita dai fondi disponibili e dai budgets di Facoltà; vista, inoltre, l’ulteriore somma di £. 5.400.000.000 (sentenza n. 195 del 28/10/99 C.G.A. a conferma della sentenza n. 1441/98 TAR Catania del 23/06/98) che dovrà essere corrisposta ai ricorrenti (n. 188 docenti) per il riconoscimento della maggiorazione del 40% sulla quota di indennità integrativa speciale conglobata nello stipendio in godimento a decorrere dal 1 gennaio 1989, ex legge 28-2-90, n. 37, ed a percepire le conseguenti differenze retributive, con interessi e rivalutazione monetaria,  si è ritenuto opportuno non ridurre i budget di Facoltà, e vincolare, per motivi prudenziali,  le economie stipendiali previste per il 2000, nel bilancio generale.

            Per quanto concerne la programmazione del 2001 occorre segnalare che le strutture decentrate, ai fini del consolidamento, una volta comunicato l’ammontare dei singoli budgets, dovranno far pervenire:

 

¨    il piano finanziario delle somme che destineranno ad altre strutture;

¨    i bilanci di previsione entro la data che sarà comunicata;

¨    l’elencazione delle risorse esterne iscritte nei propri bilanci, in quanto con il sistema di fuori uscita dalla T.U. non è possibile acquisire direttamente tali informazioni.

 

 

 

            La destinazione delle risorse è così programmata:

 

1.    Le somme destinate per l’Amministrazione centrale risultano pari a quelle dell’esercizio in corso.

 

2.    Le somme destinate per progetti e servizi comuni, sono calcolate al netto dell’Avanzo di Amministrazione destinato nel corso dell’esercizio 2000, al fine di una maggiore attendibilità rispetto alle risorse disponibili.

 

            I progetti più rilevanti da definire con il prossimo bilancio di previsione, sono:

¨    i posti aggiunti Dottorati di Ricerca;

¨    le somme ai sensi della L.  398/89 a carico dell’Università;

¨    la manutenzione straordinaria che risulta priva, da diversi esercizi, di un apposito stanziamento;

¨    le borse di studio Ateneo;

¨    gli interventi a favore degli studenti.

 

3.    Gli stanziamenti  per le indennità a favore del personale che si assestano a 10.311 Ml, come   per il corrente esercizio, precisamente gli interventi più rilevanti sono i seguenti:

¨    art. 42 personale personale tecnico – amministrativo;

¨    progetti L.S.U.;

¨    servizio mensa;

¨    fondo per i dirigenti;

¨    indennità per gli organi di governo;

¨    commissioni concorso.

 

4.    I budgets di Facoltà, al netto delle economie stipendiali, per i motivi sopra specificati, si   prevedono    di pari importo a quelli dell’anno in corso.

 

5.    Sono da prevedere, altresì, ulteriori destinazioni a favore delle strutture decentrate per:

¨    ricerca Ateneo;

¨    assegni di ricerca;

¨    interventi per mancata erogazione da parte della Regione Siciliana per acquisto attrezzature didattiche e dotazioni librarie;

¨    spese comuni (trattenute dai budgets di Facoltà);

¨    rimborso tasse studenti;

 

6.    Gli stipendi al personale necessitano, per i motivi specificati in premessa, di un attento esame e monitoraggio ai fini di garantire la copertura finanziaria.

 

 

 

 

PROGRAMMAZIONE RISORSE INTERNE ES.  2001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISORSE FINANZIARIE

PREVISIONE 2001

%

 

INTERVENTI

DESTINAZIONE

%

 

 

AVANZO PRESUNTO

                         4.236

1,1%

 

AMMINISTRAZIONE C.

            12.930

3,5%

 

 

ENTRATE PROPRIE

                            325

0,1%

 

PROGETTI SERV. COMUNI

            12.349

3,3%

 

 

ENTRATE CONTRIBUTIVE

                       46.380

12,4%

 

INDENNITA' PERSONALE

            10.311

2,8%

 

 

M.U.R.S.T.

                     323.341

86,4%

 

BUDGETS FUNZ. FACOLTA'

            31.383

8,4%

 

 

 

0

0,0%

 

INTERV. DIDATTICA RICERCA

            21.072

5,6%

 

 

 

0

0,0%

 

STIPENDI PERS.LE

          286.283

76,5%

 

 

TOTALE

                     374.282

100,0%

 

TOTALE

          374.328

100,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N

INTERVENTI

 ES. 2000

 ES. 2001

scost.

%

 

1

AMM.NE CENTRALE

            12.930

        12.930

                -

0,0%

(*)

2

PROGETTI SERV. COMUNI

            17.764

        12.349

        5.415

-30,5%

 

3

INDENNITA' PERSONALE

            10.311

        10.311

                -

0,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

4

BUDGETS FAC.  (TASSE)

            20.098

        20.098

                -

0,0%

 

 

BUDGETS  FAC. (F.F.O.)

            11.285

        11.285

                -

0,0%

 

 

TOT. BUDGETS   FACOLTA'

            31.383

        31.383

                 -

0,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

5

DID./RIC./SP.COM./RIMB.TASSE/

            18.584

        21.072

        2.488

13,4%

 

6

STIPENDI PERS.LE

          269.470

      286.283

      16.813

6,2%

(*)

P.2

(es. 2000 stanziam.aumentati di 5.838 Ml.con avanzo amm.ne)

 

(*)

P.5

(es. esercizi preced. rimborso tasse sottostimati circa 2000 Ml.)

 

 

            Per quanto sopra esposto, il Rettore invita il Senato ad adottare le proprie determinazioni in merito.

 

            Sull’argomento si svolge un approfondito dibattito.

 

            Interviene il Preside Prof. A. Recca, il quale fa presente che per quanto riguarda la predisposizione del bilancio preventivo 2001 relativo alla Facoltà di Ingegneria, sarà assolutamente necessario potere contare sulle economie stipendiali della Facoltà, accuratamente calcolate salvo conguaglio finale, dell’Area Finanziaria dell’Ateneo. Infatti, questa prassi ormai consolidata da numerosi anni ha permesso le programmazioni pluriennali delle Facoltà dell’Ateneo e non può essere sospesa senza un preavviso almeno triennale.

            Il Preside Prof. A. Recca, peraltro, condivide la preoccupazione del Rettore e del Direttore Amministrativo di far gravare sui bilanci delle Facoltà parte delle risorse necessarie per rispettare il pagamento delle somme dovute per le varie controversie.

            Con riferimento alla dichiarazione del Preside Prof. A. Recca, il Rettore ribadisce che non è intenzione dell’Amministrazione privare le Facoltà delle economie stipendiali, ma che le stesse dovranno essere riviste.

.           Al termine il Senato preso atto della relazione del Direttore Amministrativo sul Programma Annuale, approva la distribuzione del budget alle Facoltà per il 2001.

 

 

 

 

16) Sviluppo del sistema universitario nel territorio.

 

Delibera n. 309 - 1999-2000

 

            Il Rettore, preliminarmente, riferisce che il presente argomento è stato inserito all’odierno ordine del giorno in seguito alle ripetute sollecitazioni da parte dei componenti il Senato.

            Il problema del decentramento territoriale è uno dei problemi nevralgici dello sviluppo dell’Ateneo che da un lato porta un notevole incremento dell’offerta formativa e dall’altro comporta notevoli problemi di ordine pratico per le difficoltà scaturenti dal numero dei docenti, dalle risorse e dalle strutture disponibili. Occorre un progetto politico unitario dell’Ateneo in merito allo sviluppo dell’Università nel territorio in maniera ordinata e razionale.

            Pertanto è necessario avviare una discussione a cui dovranno seguire gli opportuni approfondimenti presso le strutture decentrate.

 

            Sull’argomento si apre la discussione.

 

            Interviene il Preside Prof. V. Sciacca, il quale sottolinea l’opportunità di avviare una strategia sulla differenziazione dell’offerta formativa, tenendo conto dei contributi e delle risorse consolidabili per creare nuove sedi decentrate per lo svolgimento di attività di ricerca oltre che di didattica.

 

            Il Preside Prof. A. Pioletti ritiene utile iniziare questa discussione su un argomento di così vitale importanza, per trovare modi, tempi, strumenti e strategie adeguate. I Consorzi finanziatori di Corsi di studi presso sedi decentrate aspirano a essere sedi di Atenei. Occorre pertanto pensare ad un assetto organizzativo diverso da quello attuale o verificare la posizione da assumere rispetto alla nascita di nuove sedi universitarie in Sicilia. E’ opportuno definire criteri di individualizzazione di nuovi bacini di utenza, formulare una programmazione triennale del decentramento per una razionalizzazione del fiorire di offerte formative decentrate e monitorare quelle già esistenti.

 

            Il Preside Prof. A. Recca relaziona sull’esperienza di decentramento dell’offerta formativa della Facoltà di Ingegneria. Fa presente che presso la sede di Enna, in convenzione con il Consorzio Ennese, potrebbe sorgere in futuro un nuovo Corso di Laurea; per quello esistente si è assistito ad una diminuzione degli iscritti e ad un progressivo aumento degli abbandoni. Con riferimento ai Corsi di D.U. finanziati dal C.I.A.P.I. nell’area di Priolo, fa presente che non sono stati più attivati nuovi cicli di D.U. in assenza di certezze in termini di risorse e strutture. Recentemente, a Comiso, è sorta una nuova iniziativa denominata “Politecnico del Mediterraneo” che molto probabilmente non avrà seguito in quanto il Rettore si sta impegnando per la nascita di un Politecnico a Catania.

 

            Il Preside Prof. B. Matarazzo fa presente che non è possibile ignorare la domanda del territorio alla quale occorre rispondere avendo presenti criteri precisi sia con riferimento all’offerta formativa globale che ad una programmazione organica in termini di qualità.

            Il Preside Prof. G. Perrotta sottolinea il problema relativo al consolidamento delle risorse degli enti esterni ed anche delle risorse umane interne.

 

            Il Rettore ringrazia tutti gli intervenuti per le riflessioni ed i contributi che hanno offerto. Le iniziative sporadiche, personali, non coordinate, con cui si è andato avanti sino ad ora non producono risultati positivi. Occorre programmare, coordinare, organizzare per realizzare un’attività didattica e di ricerca all’avanguardia, tenendo conto anche dei possibili sviluppi della didattica a distanza.